Per quest’anno niente sistema informatico «Conchiglia» per la verbalizzazione degli esami di maturità; questo il nome del software che è stato usato negli anni passati dalle commissioni di esame per aggiornare in tempo reale i registri degli esami. La causa? i troppi regolamenti introdotti negli ultimi mesi dal ministro Maria Stella Gelmini, che hanno reso obsoleto il programma. Ora secondo l’Invalsi, l’istituto nazionale per la valutazione, siamo fuori tempo massimo per gli aggiornamenti del programma e quindi sarà inutile consegnare i computer alle commissioni di esame.
Se, a detta del ministro Brunetta, l’informatizzazione delle scuole continua molto rapidamente, i professori per quest’anno saranno privi dei pc di ordinanza e dovranno copiare tutti i verbali a mano per poi portarli fisicamente nelle segreterie degli istituti. Così se l’anno scorso bastava un clic, quest’anno si torna all’antico, ma per i professori tutto ciò non è poi così male. Antonio Araldo, Professore di Torino, spiega: «Non potremo usare il computer? Non cambierà molto. Per molti di noi professori il il pc resta un’idea astratta.»