La bambina, che si chiama Luna, è stata ricoverata all’ospedale Bambino Gesù e sottoposta ad intervento neurochirurgico. E’ in stato di coma post operatorio. Le sue condizioni sono apparse subito gravi: i violenti colpi ricevuti dal padre le hanno provocato un profondo trauma cranico.
La mamma di Luna è a Roma e ha trascorso tutta la notte all’ospedale Bambino Gesù. La donna è arrivata ieri sera nella capitale, accompagnata dai propri genitori. Erano in vacanza in Turchia, quando è successo il fatto.
La bambina è ancora in coma. Secondo fonti ospedaliere le sue condizioni sono "invariate" rispetto a ieri e rimangono quindi gravissime. Ora si trova nella Sala rossa della struttura pediatrica, dove è stata operata.
Secondo una prima ricostruzione, alcuni passanti hanno notato il comportamento anomalo dell’uomo, che strattonava la bimba. L’hanno seguito da via del Corso fino a Piazza Venezia e hanno segnalato tutto ai vigili. Monnet stava male, sembrava ubriaco: a un certo punto ha anche vomitato. Davanti alla domanda di una vigilessa, ha iniziato a picchiare la bambina.
"Ho appena avuto il tempo di chiedere a quell’uomo perché la bambina stesse piangendo così forte…forse ha avuto una reazione spropositata alla vista della divisa. In un attimo, con la mano destra, ha preso per i capelli la piccola e l’ha sbattuta sul marmo. E’ svenuta, credevo fosse morta" dice Anna Esposito, la vigilessa che è intervenuta.
Sono arrivati subito i carabinieri. Monnet è riuscito in un primo tempo a divincolarsi e ha cominciato a prendere a testate il marmo alla base del monumento così come aveva fatto con la figlia. E’ stato poi medicato al Fatebenefratelli e trasferito nel carcere di Regina Coeli. In passato ha avuto problemi psichiatrici: per tutta la notte è rimasto in stato confusionale. Ora è sotto sedativi, controllato a vista. Nel suo zaino sono stati trovati psicofarmaci. Monnet ha perso da poco il lavoro: è un tecnico informatico.
Ieri mattina era stata rintracciata la madre della piccola. La donna ha detto di non spiegarsi la presenza del convivente a Roma: doveva trovarsi a Parigi, ne ha parlato come di un uomo malato.