«ALTRI CI SEGUANO» – Parlando in diretta tv, Medvedev ha esortato altre nazioni a riconoscere i due nuovi Stati. «Non è una scelta facile, ma è l’unico modo per proteggere la vita dei civili». Il capo del Cremlino ha anche sottolineato che la mossa russa costituisce una chiara risposta nei confronti degli «speculatori politici», che temono che la Russia prima o poi ingloberà i due piccoli territori. Il presidente ha ricordato che Mosca ha insistito per la linea delle trattative e il non uso della forza, anche dopo la proclamazione unilaterale dell’indipendenza del Kosovo. Ma ha sottolineato che tutte le proposte russe «purtroppo sono state ignorate anche alla Nato e persino all’Onu».
UE: INTEGRITÀ DELLA GEORGIA – L’Unione europea ha ribadito che l’integrità territoriale della Georgia non può essere messa in discussione. «La nostra posizione è per il rispetto pieno dell’integrità del territorio della Georgia», ha detto un portavoce della Commissione Ue, Peter Power. Condanna anche da parte della presidenza finlandese dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), che continuerà a «vigilare sull’applicazione dell’accordo per il cessate il fuoco».
FRATTINI – «Come temevo il riconoscimento c’è stato», ha commentato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nell’audizione alle commissioni congiunte Esteri di Camera e Senato sulla crisi georgiana. «È una decisione unilaterale che non ha un quadro di legalità internazionale alle sue spalle. Una balcanizzazione su base etnica del Caucaso è un pericolo serio per tutti». Frattini ha riferito di aver telefonato al suo omologo russo, Sergei Lavrov, al quale ha rivolto «un invito alla cautela». Secondo Frattini, però, l’Occidente ha «umiliato la Russia per dieci anni», chiedendole «di fornire energia e di dare opportunità alle nostre imprese» senza però riconoscerle «un ruolo politico. La Russia covava una frustrazione che ora sta esplodendo».
MERKEL: «INACCETTABILE» – Unanimi le reazioni di condanna da parte europea. «Il voto di lunedì del Parlamento russo non ha valore legale». Per il portavoce del ministero degli Esteri francese, la mossa di Medvedev è «una decisione deprecabile». Il riconoscimento dell’indipendenza di Abkhazia e Ossezia del sud è contrario al diritto internazionale, secondo il cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha aggiunto che il sostegno a Tbilisi sarà uno dei punti centrali del Consiglio europeo straordinario di lunedì prossimo. Il capo del governo tedesco ha definito «inaccettabile» la risoluzione della Russia. Critiche anche da parte britannica: «Si tratta di un provvedimento che non favorisce le prospettive di pace e stabilità nel Caucaso», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri a Londra.
NAVI AMERICANE DIRETTE A POTI – Intanto due navi da guerra americane, fra le quali il cacciatorpediniere McFaul partito martedì mattina da Batumi, porteranno mercoledì aiuti umanitari nel porto georgiano di Poti, sul mar Nero, dove le truppe russe hanno rafforzato la loro presenza. Lo ha detto l’ambasciata americana a Tbilisi. La cancelliera Merkel ha affermato che il piano in sei punti proposto dalla presidenza francese dell’Ue deve essere applicato «al più presto», in particolare per quanto riguarda il ritiro delle forze russe dal porto di Poti. La Russia ha cancellato la visita in ottobre a Mosca del segretario generale della Nato «fino a che non avremo definito le nostre relazioni», ha detto l’ambasciatore russo presso l’Alleanza atlantica.