di Lorenzo
Non ho il piacere di conoscere personalmente il signor presidente Berlusconi o l’onorevole D’Alema e quanti altri. Non li frequento, sono qui, relegato al mio quotidiano, come milioni di miei concittadini, e l’unica fonte è quello che scrivete e quello che dicono, e tutti dite tutto e il contrario di tutto. Vedo la realtà, che è sempre peggio, rispetto ad altri popoli e nazioni che spesso ho il piacere di frequentare. So però che tra le poche cose che posso fare per dire la mia nel Paese in cui opero e pago le tasse sono le elezioni, quando capita. Orbene, io ho votato Berlusconi (non mister B o Berlusca come qualcuno lo chiama offensivamente, prima di tutto per me che l’ho scelto). Io non sopporto che questa mia volontà così limitata ma alfine decisiva oltre le tasse per il mio essere cittadino, sia vanificata da signori, come i giudici, che nessuno ha eletto e che godono di un potere immenso solo per concorso. Per me questo è il vero colpo di Stato. Berlusconi ha sbagliato? Bene, pagherà dopo che avrà esaudito il mio mandato e quello di altri molti milioni di italiani. Dopo mister Berlusconi, se cade per volere della magistratura, credo che sarà dura vivere in Italia, tanti come me non potranno accettarlo, e la democrazia sarà solo una gran balla. Che lo lascino governare, che rispettino la volontà degli elettori. Fra cinque anni ci saranno nuove elezioni e potrà vincere Veltroni o Di Pietro o chi altro, se gli Italiani lo vorranno.