A quattro giorni dalla crisi e dall’azzeramento del precedente esecutivo, il governatore siciliano Raffaele Lombardo va dritto per la sua strada, battezza il “Lombardo bis” e non aspetta l’esito delle europee per chiarire i dissapori con il Pdl. Il presidente della Regione ha presentato la nuova squadra a Palazzo d’Orleans. Ne fanno parte alcuni esponenti del Pdl (tutti della corrente di Gianfranco Micciché, più uno proveniente da An) e dell’Mpa, e assessori “tecnici” non riconducibili immediatamente a partiti. Non è in giunta l’Udc.
Conferme e new entry nel nuovo governo regionale varato da Lombardo. Una squadra di politici e tecnici che vede anche dei debuttanti assoluti nel mondo della politica. Ecco chi sono gli assessori designati dal presidente della Regione.
Massimo Russo: quarantotto anni, nativo di Mazara del Vallo (Trapani), in magistratura dal 1987. Dal ’91 al ’94 è stato sostituto procuratore a Marsala, dove ha lavorato a fianco di Paolo Borsellino. Ha coordinato importanti indagini antimafia. Nel 2007 è diventato vicecapo Capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria. Fin quando lo scorso anno Raffaele Lombardo non lo ha voluto come assessore regionale alla Sanità . Ha portato avanti una riforma del sistema sanitario siciliano che ha avuto negli alleati dell’Mpa (Pdl e Udc) i principali avversari al Parlamento regionale.
Michele Cimino: 41 anni il prossimo luglio, avvocato di Porto Empedocle (Agrigento), è uno dei politici più vicini a Gianfranco Micciché. All’Ars dal 1996, nella precedente giunta è stato assessore al Bilancio. È candidato con il Pdl alle prossime elezioni europee.
Titti Bufardeci: all’anagrafe Giambattista, è un esponente di primo piano della corrente del Pdl che fa capo a Gianfranco Micciché. Nato a Monterosso Almo (Ragusa) nel 1953, è stato deputato regionale nella XII legislatura (eletto con Forza Italia) e nella XV in corso. Sindaco di Siracusa dal 1999 al 2008, nella precedente giunta Lombardo ricopriva la carica di vicepresidente della Regione e di assessore al Turismo.
Caterina Chinnici: figlia del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia a Palermo nel 1983, è anche lei magistrato. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, dopo una lunga esperienza professionale a Caltanissetta, è stata voluta in giunta da Lombardo, che ha in passato espresso pubblico apprezzamento per il suo lavoro.
Marco Venturi: industriale nisseno balzato agli onori delle cronache per il suo impegno antiracket (è stato uno dei pionieri della svolta della Confindustria siciliana guidata da Ivan lo Bello), è presidente della Piccola industria di Confindustria Sicilia. Patron della ditta Sidercem, è stato oggetti di minacce e intimidazioni di stampo mafioso.
Luigi Gentile: esponente del Pdl, proveniente da An, nella precedente giunta è stato assessore ai lavori pubblici. Dottore commercialista, nativo di Raffadali, il paese nell’Agrigentino dell’ex governatore Toto’ Cuffaro, compirà cinquant’anni a novembre. Questa è la sua prima legislatura all’Ars.
Giovanni Roberto Di Mauro: agrigentino, 53 anni, è stato sindaco di Agrigento dall’88 al ’93. Proveniente dalla Dc, ha aderito all’Mpa di Lombardo, che lo ha inserito nella precedente giunta come assessore alla Cooperazione e alla Pesca. Tra i punti principali della sua attività da assessore il dialogo avviato con le autorità libiche sule delicate questioni inerenti ai rapporti con la flotta peschereccia di Mazara del Vallo.