Il ministro per le Pari Opportunità , Mara Carfagna ha chiesto al governo una previsione normativa a parte per persone immigrate oggi clandestine in Italia ma di fatto occupate con funzioni di badante e di colf.
«Il giusto e doveroso giro di vite sull’immigrazione non può non tener conto – spiega il ministro- del problema relativo a badanti e collaboratori domestici ancora non regolarizzati senza i quali l’Italia vivrebbe un dramma socio-assistenziale che coinvolgerebbe le famiglie con minori, anziani e portatori di handicap». Per tale ragione, «senza ipotizzare alcuna sanatoria indiscriminata – rende noto la Carfagna- ho posto alla Presidenza del Consiglio la necessità di ricercare una fattispecie diversa per questi immigrati, valutandone tempi e modi per una rigida e controllata regolarizzazione». Poiché «saper distinguere tra immigrato-risorsa e immigrato-problema è doveroso per chi vuol garantire la sicurezza dei cittadini senza mai perdere di vista il valore della solidarietà ».
Nel contempo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di sanatoria per gli immigrati irregolari, ma promette distinzioni su figure come quelle delle badanti. «Non ci può essere sanatoria per chi è entrato irregolarmente, ma terremo conto, naturalmente, delle situazioni che hanno un forte impatto sociale come quella delle badanti», ha detto il titolare del Viminale a margine della Festa della polizia. «Non è giusto mettere sullo stesso piano – ha continuato – chi viene per commettere reati, violentare donne o rapinare ville e chi viene e svolge un compito sociale importante e magari è irregolare perché non ha chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno. Distingueremo, ma escludo la possibilità di fare nuove sanatorie». «La sanatoria – ha concluso il capo del Viminale – appartiene alla stessa categoria dell’indulto. E noi siamo contrari all’indulto e alle sanatorie indiscriminate».
Anche Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del programma, si dice d’accordo nel differenziare la posizione di colf e badanti. Nei confronti degli immigrati che delinquono «bisogna avere il pugno di ferro», ma «quando ci troviamo di fronte a chi ha una posizione regolare è diverso. Concordo con i ministri Maroni e Carfagna a proposito di colf e badanti che hanno un importante impatto sociale: a loro bisogna guardare con un’attenzione diversa perchè rappresentano una risorsa per l’Italia».
