«La maggioranza ci ha detto di aver trovato un accordo sul ddl sicurezza. Nessuno dice perché non lo si propone oggi in Parlamento». Lo afferma il presidente dei deputati del Pd, Antonello Soro, che definisce il voto di fiducia al provvedimento, autorizzato stamane dal Consiglio dei Ministri, «un’eventualità non solo non auspicabile ma incomprensibile», a quanto riferisce l’Agi.
Soro aggiunge: «è la prima volta che il Governo propone la fiducia su una materia che riguarda i diritti delle persone per cui l’ordinamento prevede il voto segreto». Se si sceglierà di utilizzare la fiducia si tratterà, sottolinea, di «una dichiarazione di sfiducia nei confronti dei parlamentari della maggioranza».
«Si sarebbe verificato uno scambio – aggiunge Antonello Soro – ma non ho le prove: favorire questo brutto ddl per un voto di fiducia in materia di intercettazioni». Se così fosse sarebbe «un doppio voto di sfiducia al Parlamento e una ferita molto grave alla Costituzione».
Intanto giunge la replica del Ministro dell’Interno, Roberto Maroni: «Questo pacchetto è tutto tranne che una lesione della Costituzione. La maggioranza sosterrà compatta la proposta. Le norme sono valide e finalmente porremo la parola fine sulla telenovela di queste norme».