O bevi o guidi. È il messaggio di fondo delle nuove norme sulla sicurezza stradale, lanciato ieri dal deputato del Popolo della libertà Silvano Moffa, relatore del disegno di legge messo a punto dalla Commissione Trasporti della Camera.
Il testo prevede novità di rilievo. Innanzitutto introduce il tasso alcolemico zero per i neopatentati e per chi trasporta merci o persone: chi provocherà un incidente mortale dopo aver bevuto o assunto droga rischierà fino a 15 anni di carcere, oltre al ritiro della patente e al sequestro dell’automobile.
La riforma stabilisce poi limiti di velocità più severi per i principianti, prevede la possibilità di ottenere il foglio rosa a 17 anni (ma solo per chi è già in possesso della patente A) e introduce in via sperimentale la “scatola nera”, un dispositivo elettronico che consente di ricostruire la condotta di guida e la dinamica degli incidenti.
Il testo, che potrebbe diventare legge prima dell’estate, rende obbligatori i corsi sull’educazione stradale dall’anno scolastico 2010-2011: per questo, oltre che per l’ammodernamento della segnaletica e per l’aumento dei controlli, è stato creato un fondo speciale presso il ministero.
Tolleranza zero dunque, anzi sotto zero come è ormai regola e misura. Si inaspriscono le leggi e le pene ma restano “molli” e scarsi di numero i controlli su strada. Quindi forte è il rischio di molto, moltissimo fuco e poco o niente arrosto.
Daniele Palizzotto
(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss Guido Carli)