Affiorano nuove tensioni nel partito socialista. Una delle formazioni politiche più travagliate d’Italia torna ad affrontare un nuovo calvario. Il tutto proprio a ridosso del Consiglio nazionale, che sabato 11 potrebbe portare ad una nuova scissione, dopo quella traumatica del post-mani pulite.
Il punto cruciale del contendere sono le alleanze, oltre alla leadership. Se il segretario nazionale Riccardo Nencini guarda a “Sinistra e Libertà” di Nichi Vendola come possibile partner politico, ma anche a Pd e radicali, per portare al Consiglio un progetto federativo, Bobo Craxi non vuole sentirne parlare e insieme ai suoi sabato chiederà un Congresso, per decidere anche la nuova leadership. Intanto ha chiamato a rapporto i suoi su un sito nuovo di zecca: Socialist, il socialista clandestino. Uno strumento per contrastare una scelta definita dallo stesso Craxi «incompatibile con l’impronta politica e culturale dei socialisti italiani».
«C’è chi ha Red tv, noi abbiamo il socialista clandestino», dice Bobo scherzando ma non troppo. Lui è il direttore politico, Biagio Marzo, storica figura del Psi, il direttore responsabile. Lo scopo è quello di farsi veicolo di dibattito, ma non solo. Di essere assieme fonte di notizie e forum dei militanti. «Di chi – precisa Craxi – non vuole farsi portatore di una battaglia conservazione, ma ribadendo la propria identità cerca dialogo con chi gli è vicino».