Spagna/ Campione del surf Iker Acero arrestato per collusione con l’Eta. L’atleta basco avrebbe raccolto fondi per finanziare l’organizzazione terroristica

Connivenza con l’Eta. Con questa accusa gli agenti dell’antiterrorismo spagnoli hanno arrestato il campione di surf Iker Acero, nella sua casa di Barrika. Il surfista iberico era sotto osservazione da più di un anno perché sospettato di alimentare online raccolte di fondi che sarebbero servite a finanziare l’organizzazione terroristica basca. Il suo arresto non sarebbe tuttavia legato all’attentato di Burgos.

Acero non è nuovo a questo tipo di “simpatie”. È infatti il presidente della società proprietaria di un sito, Gaztesarea.net, tutto in lingua basca, attraverso il quale era possibile acquistare tagliandi da un euro per partecipare a riffe “sospette”. L’ultima lotteria, per esempio, risulta essere stata promossa da Segi, l’organizzazione giovanile della sinistra indipendentista, fuori legge in Spagna dal 2002 e, da otto anni, classificata nell’inventario europeo dei gruppi terroristici.

Secondo gli inquirenti, il denaro raccolto era destinato ai detenuti di Askatasuna, che in basco significa «libertà», la cui lista elettorale era stata annullata dal Tribunale Costituzionale all’inizio della campagna per le amministrative nel Paese Basco in febbraio. Il sospetto era che la lista fosse collusa con la banda armata.

Oltre al surfista, è stato arrestato il responsabile del sito, Alberto Martinez Gutierrez, ad Artziniega, 55 chilometri da Vittoria, il capoluogo della provincia. Il sito è stato bloccato per possibile «uso fraudolento» e i due titolari compariranno davanti al giudice istruttore per rispondere di «collaborazione con l’Eta».

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Alberto Francavilla