Spagna, El Pais attacca Zapatero. Lettori fuoribondi. Il quotidiano spiega

La svolta “anti-Zapatero” del quotidiano spagnolo El Pais non piace ai lettori. Così, al giornale, da 30 anni vicino al partito socialista iberico, arriva una gran quantità di lettere di protesta.

Il direttore della testata, Javier Moreno, è corso ai ripari  giustificando l’operato del giornale.  Negli ultimi giorni El Pais ha duramente attaccato il premier per la politica economica «confusa» e il «presidenzialismo», in un Paese descritto come  «alla deriva».

Il quotidiano dedica alla vicenda un lungo articolo del “mediatore dei lettori”, Milagros Perez Oliva, in risposta alle reazioni di allarme di diversi lettori e ai sospetti che la svolta sia legata all’approvazione da parte del governo della nuova legge sulla Televisione digitale terrestre (Tdt) a pagamento, contraria agli interessi del gruppo Prisa proprietario del quotidiano.

Nell’articolo il direttore, Javier Moreno, nega che la linea editoriale sia «cambiata di 180 gradi per via dell’adozione della Tdt a pagamento» pur ammettendo che la decisione del governo ha «meritato le critiche di El Pais».

Ma da oltre un anno, ricorda, il giornale va criticando la politica economica del premier. Alcuni mesi fa si è già interrogato sulla «fine del ciclo politico di Zapatero».

El Pais, afferma Moreno, «non ha un’agenda occulta» e nel giornale «nessuno scrive sotto dettatura».

«I nostri lettori –  chiede il direttore –  accetterebbero una visione più gentile della crisi che mette in ginocchio la Spagna solo per evitare sospetti?».

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Emiliano Condò