VITTIME – Secondo fonti dei servizi di soccorso, ci sarebbero complessivamente 147 morti e 26 feriti (gli unici sopravvissuti) di cui molti in condizioni critiche. Fonti del governo spagnolo hanno detto che finora sono stati estratti dall’aereo 45 cadaveri e tra i sopravvissuti 19 sono in gravi condizioni.
L’aereo è rimasto a lungo in preda alle fiamme sulla pista dell’aeroporto di Barajas, mentre sono ancora in azione i vigili del fuoco per estrarre i cadaveri dalla carlinga. Secondo una prima ipotesi uno dei motori sarebbe andato a fuoco in fase di decollo provocando l’uscita di pista del velivolo. L’ambasciata d’Italia a Madrid sta lavorando per verificare l’eventuale presenza di italiani sull’apparecchio. La Spanair, che è una compagnia low cost, è controllata dalla Sas (Scandinavian Airlines Systems).
L’aeroporto Barajas di Madrid è stato chiuso. A quanto riferito da radio Cadenaser, sono stati sospesi tutti i decolli e gli atterraggi. La Guardia Civil ha anche bloccato al traffico tutte le strade di accesso al terminal numero 4, ora riservate ai mezzi di soccorso.
ZAPATERO – Il premier spagnolo, Josè Luis Zapatero, ha interrotto le sue vacanze e si sta recando all’aeroporto Barajas.
LA SPANAIR – Un "anno nero" il 2008 per la "Spanair": al caos interno della compagnia, che ha presentato un piano per tagliare 1.100 posti di lavoro e tentare di salvarsi dalla crisi del settore, si è aggiunto il tragico incidente di oggi. Il futuro della compagnia è incerto. Per far fronte all’incremento dei costi, generato in grande parte dall’aumento dei prezzi del petrolio, la Spanair ha deciso di tagliare di un terzo il suo personale che attualmente conta 3.300 impiegati, di congelare gli stipendi e concentrare le sue basi a Madrid, Barcellona e Palma di Majorca. Il piano della compagnia si è però scontrato con le proteste sindacali. Secondo il sindacato di Sepla-Spanair, il piano proposto dalla direzione di Spanair «non garantisce il futuro dell’impresa e prolungherà di fatto la cattiva gestione responsabile dei risultati tanto negativi degli ultimi anni».