Strage di Erba, un magistrato contro la “separazione” di Rosa e Olindo

rosa bazzi e olindo romano

La condanna all’ergastolo non li ha minimamente smossi. Stesso discorso per quello che riguarda le foto della strege di Erba, quella per cui Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati riconosciuti colpevoli. La sola pena che è riuscita a piegare la loro determinazione è stata la decisione di separarli: Olindo a Parma e  Rosa a Vercelli.

Adesso, però, qualcosa potrebbe cambiare perchè il magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia, Nadia Buttelli. ha chiesto che ai due siano regolarmente garantiti i colloqui mensili e ha chiesto conto del perché marito e moglie, subito dopo la senten­za, siano stati allontanati dal carcere di Como, decisione che agli occhi del giu­dice appare immoti­vata.

Rosa e Olindo, infatti, fino ad ora hanno potuto vedersi solo a singhiozzo. Stato delle cose che piace a Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto alla strage, che si è più volte augurato che «quei due vengano separati e non possano più rivedersi».  Il giudice di sorveglianza i, però, non la pensa allo stesso modo e chiede di co­noscere le ragioni per cui la coppia dia­bolica venne allontanata da Como «do­ve non venivano mai segnalati proble­mi».

Ad opporsi alla divisione della coppia era già stato uno degli avvocati difensori, Enzo Pacia, ma la sua richiesta era stata respinta perchè «Il trasfe­rimento dei detenuti rientra nei pote­ri e nelle scelte dell’amministrazione, come tali insindacabili nel merito al fi­ne di garantire la sicurezza negli istitu­ti di pena».

Rimane il fatto che, in questi mesi, i colloqui tra Rosa e Olindo sono saltati spesso per “ragioni tecniche” e che, dal carcere di Parma fanno sapere che Romano soffre di «ansia e flessio­ne dell’umore legata all’inattività e alla di­minuita possibilità di contatto con la moglie».

Insomma per la coppia di Erba, un riavvicinamento non sembra più totalmente impossibile.

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Emiliano Condò