Intanto i radicali denunciano pestaggi nei confronti dei sei rumeni arrestati tra lunedì e martedì scorsi a Guidonia, dopo l’episodio di rapina e violenza sessuale. Rita Bernardini, deputata Radicale-Pd, e Sergio D’Elia, segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino hanno visitato il carcere di Rebibbia. «Abbiamo potuto constatare è che risultano confermate le segnalazioni di maltrattamenti che ci hanno portato ad effettuare la visita ispettiva. Su uno di loro, che zoppicava vistosamente, erano visibili i segni di percosse su un occhio, sulle gambe e sull’anca destra. Altri due – si legge in una nota – avevano gli occhi pesti, ma affermavano, uno di essere caduto e l’altro di essersi picchiato da solo per la disperazione». «Da quanto abbiamo potuto ascoltare – affermano gli esponenti politici – il pestaggio sarebbe avvenuto, a più riprese, nelle celle di sicurezza della caserma dei Carabinieri di Guidonia. Del resto, non ci sentiamo di escludere che i sei rumeni abbiano subito ulteriori maltrattamenti, seppure di minore intensità e violenza fisica, anche al momento dell’ingresso a Rebibbia».
«Proprio nei casi di reati del tipo in questione – commentano – riteniamo che la forza e la credibilità delle istituzioni risieda nel rispetto più rigoroso della legalità e del rispetto dei diritti umani delle persone accusate. Su questi fatti i deputati radicali presenteranno oggi stesso un’interrogazione urgente ai ministri della Difesa e della Giustizia».