Qualcosa deve essersi spezzato dentro di lei: Susan Boyle, la super-favorita al talent-show britannico, “Britain’s got talent”, la “brutta” che comquista il successo e la stima del pubblico, non ha retto alla condanna della classifica. Nella puntata finale ha dovuto cedere il primo posto. Poi è finita in clinica: una evidente somatizzazione della tensione e del “dramma”. La donna, divenuta una star mediatica in appena un mese dopo la sua sensazionale performance a “Britain’s got talent’, nella serata di domenica e’ stata ricoverata d’urgenza in clinica, per un comportamento “strano”.
Secondo la polizia, la Boyle ha accettato di essere portata nella clinica, dopo che sabato sera aveva cantato il suo cavallo di battaglia, “I dreamed a dream”, uno dei brani più celebri del musical “Les Miserables”. Esibizione però battuta in classifica da un gruppo di ballerini, i “Diversity”.
Adesso sono in molti a temere che la 48enne nubile, con un passato fatto di solitudine per un aspetto fisico non esattamente attraente, possa non farcela a reggere la pressione a cui il suo nuovo ruolo di super-star la sottopone. Del resto, già nella settimana precedente alla finale, Susan aveva mostrato segni di cedimenti mentali ed emotivi, tanto che si era temuto dovesse abbandonare la gara.