Non saranno recuperati i cadaveri degli abitanti della località meridionale di Hsiaolin a Taiwan, rimasti sepolti sotto il fango e le macerie delle loro case a causa del recente passaggio sull’isola del tifone Morakot.
Sul posto sarà tuttavia creato un parco della memoria: lo hanno deciso le autorità di Taipei. L’opera, che costerà poco meno dell’equivalente di 2,1 milioni di euro e sarà inaugurata l’anno prossimo, ricorderà il villaggio originario spazzato via dagli smottamenti. «Le case e i costumi locali erano molto caratteristici», ha commentato Liu Chien-fang, capo della comunità cancellata dalla calamità naturale.
Sono 291 i morti accertati provocati nella sola Taiwan dal tifone, mentre i dispersi restano tuttora 387.
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