Tasse e crisi/ I lavoratori autonomi pagheranno meno grazie agli “sconti crisi”. Ma c’è chi dice che pagheranno di più

Per oltre tre milioni di lavoratori autonomi è il momento della verità. Da venerdì, infatti, è in rete Gerico (Gestione Costi Ricavi), il nuovo software distribuito dall’Agenzia delle Entrate che si occuperà di calcolare i costi e ricavi dei liberi professionisti. 

Prima del lancio, il Governo ha rivisto ben 69 dei 206 studi di settore. Motivo? Cercare di tamponare la crisi con uno sconto fiscale che tenga conto della congiuntura economica negativa. Nei nuovi studi, quindi, sono previsti sconti sulle materie prime e sul carburante, che renderanno più leggera la situazione contributiva di trasportatori, agenti di commercio e pescatori. Altri correttivi riguardano le categorie produttive omogenee e alcune aree territoriali.
Sulla necessità del provvedimento il ministro Giulio Tremonti è stato chiaro:«Non puoi continuare a chiedere le tasse di prima quando c’è  la crisi».
Ecco così, un pacchetto d’interventi che dovrebbe alleggerire il carico fiscale per i lavoratori autonomi. Su beneficiari ed entità degli sconti, però, non c’è ancora chiarezza.
I settori più agevolati saranno quelli dell’ abbigliamento e delle calzature, tra i più martoriati dalla crisi. Sconti soddisfacenti anche per specialisti delle professioni sanitarie e notarili. Poche, invece, le novità sul piano della defiscalizzazione su base territoriale.
Ma non tutti gli interessati sono soddisfatti. La Cgia (Associazione Artigiani Piccole Imprese Mestre), infatti, dopo aver applicato i nuovi parametri a una dozzina di attività, ha concluso che «a buona parte di questi esercizi nel 2008 verrà chiesto di pagare più imposte».

*Scuola superiore di Giornalismo Luiss

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Emiliano Condò