ROMA, 3 LUG – ''Gli scontri in Val di Susa stanno riportando alla memoria di molti il G8 di Genova: probabilmente, come allora, qualcuno sta aspettando che ci scappi il morto, magari tra le forze dell'ordine''. Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del sindacato di polizia Coisp.
''Se la situazione continua a degenerare – continua Maccari – grosse responsabilita' sono da attribuire a quei politicanti che continuano a gettare benzina sul fuoco, mettendo a rischio soprattutto l'incolumita' di quegli appartenenti alle Forze dell'Ordine chiamati ad affrontare una vera e propria guerriglia, oltre a deliberati tentativi di omicidio. Allo stato, ci sono oltre 100 Agenti feriti, ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi di minuto in minuto''.
Secondo il segretario del Coisp, ''accanto alle legittime manifestazioni di dissenso, e' tornata in piazza una violenza scientifica ed organizzata, rivolta principalmente contro le forze dell'ordine. Il Governo e la nostra Amministrazione devono rendersi conto della particolare delicatezza della situazione, che viene affrontata in maniera superficiale e improvvisata, nonostante fosse prevedibile da tempo: molti poliziotti sono in servizio ininterrotto da 18 ore, e mancano gli strumenti adeguati per fronteggiare i manifestanti''.
