TEHERAN DICE NO A SOLANA: ”AVANTI COL NUCLEARE”

Con un nuovo, secco rifiuto l’Iran ribadisce il suo no a sospendere l’arricchimento dell’uranio come chiesto dalla comunità internazionale, mentre a Teheran l’Alto rappresentante della politica estera Ue, Javier Solana, consegna al ministro degli Esteri Mottaki una proposta con l’offerta di incentivi in cambio dello stop al programma, messa a punto dai "5+1".

Si tratta di una versione aggiornata e ampliata di un pacchetto che Teheran aveva rifiutato nel 2006 proposto sempre dai cinque membri del Consiglio di Sicurezza più la Germania, che negoziano con Teheran sulla delicata questione del nucleare.

Se quella presentata dal capo della diplomazia dell’Ue è, nelle sue parole, "un’offerta vasta e generosa", uno sforzo che dimostra l’impegno dei Paesi "a sviluppare una relazione costruttiva e di cooperazione con l’Iran nel settore nucleare e in diversi altri campi", la posizione di Teheran è netta: "Se il pacchetto contiene una richiesta di sospensione del programma di arricchimento dell’uranio allora non ci sarà alcuna discussione" ha detto un portavoce del governo, Gholamhossein Elham.

Secondo l’agenzia iraniana Irna, le proposte che Solana sta discutendo con Mottaki prevedono una sospensione da tre a sei mesi da parte di Teheran dell’arricchimento dell’uranio per potere avviare trattative. La soluzione definitiva prevederebbe la costituzione di un consorzio internazionale che dovrebbe arricchire in Russia l’uranio necessario ad alimentare le centrali nucleari iraniane per uso civile.

L’Alto rappresentante della Ue, arrivato venerdì, è accompagnato nella sua missione a Teheran dai direttori degli affari politici dei ministeri degli esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina. Nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa di Solana, che sarà ospitata nella residenza dell’ambasciatore tedesco a Teheran.

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