TENIAMOCI GLI STRANIERI E GLI STUPRI, NON C’E’ ALTRO DA FARE

di Archangel

Quartaccio, borgata romana dopo Primavalle, periferia infernale: mercoledì sera una donna di 41 anni è stata brutalmente violentata da due uomini. La polizia ha ascoltato la vittima dello stupro, dimessa in nottata dal Policlinico Gemelli, per ricostruire la dinamica dell'aggressione, avvenuta a pochi metri dal capolinea del bus 916 in via Andersen, dove abita la vittima. Pare che l'aggressione sia stata compiuta da due romeni, probabilmente provenienti dal campo abusivo a poche centinaia di metri dal luogo dello stupro, l'incubo di un quartiere, il Quartaccio, alle estreme propaggini di Primavalle, che materializza nel sue paure e minaccia vendette e rappresaglie. Eppure nei verbali di Luisa (nome, ovviamente, inventato) si parlerebbe di due nordafricani (l'ultima, traballante versione è di "stranieri dell'est di carnagione scura"). Forse una notizia "camuffata" ad arte dalla questura per evitare quello che si sussurra nei bar, negli androni, nelle piazzette, davanti alle lunghe teorie di case popolari, color ocra, scalcinate e fatiscenti, targate premiata impresa Romeo: "Stanotte andiamo lì e li bruciamo tutti". Quarantotto ore dopo, altro caso di violenza in provincia di Roma. Tutto è iniziato con l'aggressione a una coppia: hanno prima picchiato e chiuso nel bagagliaio lui, poi in cinque hanno violentato a turno la sua fidanzata. È successo nella notte tra giovedì e venerdì a Guidonia intorno all'una di notte: la coppia si era appartata in auto in una stradina isolata del paese quando è stata avvicinata dai malintenzionati che prima hanno violentemente malmenato il giovane di 24 anni, lo hanno chiuso nel portabagagli e poi hanno stuprato a turno la ragazza di 21 anni. I due giovani hanno detto di essere stati aggrediti da cinque stranieri, probabilmente dell'Est Europa. Gli aggressori, secondo la testimonianza delle vittime, avrebbero anche cercato di prendere le chiavi del veicolo. Circa 150 uomini dell'Arma dei carabinieri stanno setacciando la zona in cerca dei cinque uomini, ispezionando in particolare i campi nomadi della zona. La giovane è stata medicata all'ospedale Pertini di Roma. Rabbia. Paura. Come a Tor di Quinto dopo l'assassinio di Giovanna Reggiani, brutalizzata e uccisa a forza di botte. Come alla stazione di La Storta dove una studentessa africana fu accoltellata e violentata in piena campagna elettorale. Come alla Nuova Fiera di Roma a capodanno: l'ultimo, traumatizzante stupro della capitale durante la Festa dell'Amore organizzata dal Comune. Come nelle zone isolate della periferia, da nord a sud, da Labaro alla stazione Ostiense, dalla Palmiro Togliatti al parcheggio del policlinico di Tor Vergata ma anche all'Esquilino, in pieno centro, nella fetta più multietnica e spesso più derelitta della capitale. Dov'e' la sicurezza promessa dal sindaco Alemanno?, ha chiesto Veltroni. La risposta e' che non c'e', non ci puo' essere. Lo impediscono le baraccopoli abitate da stranieri di ogni estrazione che ormai assediano gran parte della periferia romana. A sentire gli abitanti di Primavalle, i piu' pericolosi sono i romeni: ''Coi nordafricani niente da dire: non bevono, lavorano, si fanno gli affari loro. Polacchi ce ne sono stati ma pochi, anche loro si ubriacavano ma non davano fastidio. I romeni invece non sentono ragione. Va a finire che ci salta la pazienza e allora…". Il problema e', come abbiamo scritto piu' volte, che gli stranieri diseredati, senza lavoro, a Roma e altrove sono diventatai troppi. Le citta' non riescono piu' ad assorbirli, polizia, carabinieri, soldati non possono piu' controllarli tutti: dovrebbero avere il dono dell'ubiquita', o il loro numero dovrebbe essere aumentato in una maniera che le casse del municipio non possono permettersi. E allora teniamoci gli stranieri, ma senza scandalizzarsi quando stuprano: lo hanno fatto e continueranno a farlo. Un solo avvertimento, riguardo al fattaccio di Guidonia, per non sfidare la sorte: appartarsi in macchina a notte fonda in una stradina buia non lontano da un campo di nomadi e' ormai diventata pura follia.

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