Due forti scosse di terremoto a L’Aquila tra le 12 e le 13 di questa mattina. La seconda, di magnitudo 4.1, ha seminato il panico tra gli abitanti del capoluogo abruzzese che si sono riversati per strada. L’epicentro è stato localizzato nella zona tra Collebrincioni e Arischia, a una una profondità di 8,8 chilometri. Al momento non risultano danni a cose o persone. Ma il danno psicologico è già ingente, mancano pochissimi giorni all’inizio del G8, solo 24 ore prima Berlusconi aveva concluso una ricognizione in zona e dato il disco verde. Ora sul tutto è pronto ed in regola pesa e pende l’incognita di nuove scosse, anche di notevole entità.
Il fatto è che nessuno è in grado di prevedere come si muoverà la faglia, giovedi sera al Tg1 un sismologo americano aveva detto: “C’è stato uno spostamento di dieci centimetri, può voler dire che il terremoto non è ancora finito”.