Sono passati quasi 30 anni da quel 23 novembre 1980, quando un terremoto di magnitudo 6.9 rase al suolo l’Irpinia. E adesso, a distanza di così tanto tempo abbiamo almeno una certezza. Una certezza amara. Nessun responsabile sarà mai punito. Peggio ancora: nessuna eventuale responsabilità sarà mai accertata. Perchè, per tutti gli imputati, in grande maggioranza politici e imprenditori, è scattata la solita prescrizione.
Salvi, quindi, politici come Paolo Cirino Pomicino Giulio Di Donato, Ugo Grippo, Francesco De Lorenzo, Carmelo Conte. Prescritti anche gli imprenditori Eugenio Buontempo, Corrado Ferlaino e per l’ing. Vincenzo Maria Greco.
Nessun colpevole nonostante la Corte d’Appello di Napoli abbia riconosciuto che il reato sussiste, almeno per alcuni imputati al processo, ma è scattata la prescrizione, e quindi l’impunità è compiuta.
L’unico in bilico, al momento, rimane l ‘ex presidente della Regione Antonio Fantini condannato a 34 mesi di reclusione. Ma anche questa sentenza non avrà effetti concreti, e Fantini ha annunciato il ricorso per dimostrare la sua innocenza. La prescrizione, anche per lui, arriverà prima della giustizia.