Steven Soderbergh ritorna al piccolo film indipendente con The Girlfriend Experience, pellicola incentrata sul mondo della prostituzione d’alto bordo.
Protagonista di questo film, girato in appena due settimane con un badget di due milioni di dollari, è la ventunenne Sasha Grey, stella del cinema porno americano.
The Girlfriend Experience racconta la storia di Chelsea, un’accompagnatrice da diecimila dollari a notte nella New York odierna, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali del 2008. La cinepresa di Soderbergh la seguirà durante cinque giorni lavorativi in cui incontra professionisti facoltosi e uomini d’affari, fa shopping e discute col suo compagno, un istruttore di palestra che ha dovuto accettare lo stile di vita della ragazza.
Chelsea, distaccata e fredda nei rapporti sessuali, adora però dialogare con i suoi clienti. Una debolezza che finirà con mettere in crisi la ragazza e la sua scelta di fare del sesso una professione.
Nonostante però l’innegabile bravura di Soderbergh – soprattutto nell’interagire con attori non-professionisti – e la naturalezza della Grey, il film stenta però a decollare al di là della tematica affrontata. L’eccesso di superficialità nell’approfondire la personalità di Chelsea rende poco credibile il rapporto sentimentale tra i due protagonisti.
The Girlfriend Experience resta così un’opera tutt’altro che convincente anche a causa di un montaggio poco lineare che finisce per confondere gli spettatori.
