SANZIONI – Contestualmente l’Autorità ha avviato nei confronti ai due operatori telefonici procedimenti sanzionatori per le modalità finora adottate: nei confronti di Tim riguarda «l’inadeguatezza del preavviso nella modifica dell’autoricarica scattata il 6 agosto», per Vodafone «la scarsa trasparenza nelle condizioni economiche dell’offerta».
ALTROCONSUMO – Intanto le associazione dei consumatori sono sul piede di guerra. Secondo una stima di Altroconsumo saranno 5 milioni gli utenti che non accetteranno i nuovi piani tariffari di Tim e Vodafone e che intendono cambiare operatore, mantenendo il vecchio numero. L’associazione sostiene che «sia Tim che Vodafone non devono far pagare gli utenti nel caso decidano di scegliere un altro operatore: portabilità e credito residuo devono essere fruibili dal consumatore senza pagare dai 5 agli 8 euro, come avviene di prassi». Inoltre – aggiunge – Tim non dovrebbe applicare le nuove tariffe da martedì 9 settembre, «data la diffida dell’Agcom e la poca chiarezza nelle informative inviate agli utenti».