Ha mostrato il suo volto. O meglio, il volto che รจ diventato suo. A distanza di quattro mesi dallโintervento in cui le รจ stato trapiantato lโ80 per cento della faccia di una donna deceduta, Connie Culp รจ apparsa in pubblico.
La 46enne americana, operata lo scorso dicembre a Cleveland da unโequipe di undici chirurghi, aveva il viso tumefatto da unโenorme cicatrice. Regalino matrimoniale del marito che, cinque anni fa, le aveva sparato fracassandole il naso, il palato e le palpebre inferiori. Trasfigurata fino a sembrare un mostro, oggi Connie รจ tornata a nuova vita.
Prima dellโoperazione, la settima al mondo e la prima realizzata negli Stati Uniti, la donna era incapace di nutrirsi e respirare senza lโaiuto di un tubo nella trachea. Adesso puรฒ mangiare, sorridere, parlare normalmente.
La donna, che ha avuto solo una lieve crisi di rigetto rientrata dopo unโiniezione di steroidi, sarร costretta ad assumere farmaci immuno-depressivi a vita. ยซQuando il dottor Risal Djohanยป, chirurgo plastico della clinica, ยซmi ha visitato per la prima volta mi ha detto che non pensava di poter riuscire a ricostruire il voltoยป, ha ricordato la Culp. ยซCinque anni dopo, ecco il risultato: mi ha ridato un’espressioneยป. Connie sโรจ detta pronta a tornare alla sua vecchia vita a Unionport, in Pennsylvania dove lโaspettano i suoi due figli e i nipoti.
La clinica di Clevelandย stima di rientrare rapidamente dei costi sostenuti per il trapianto, stimati tra i 200 e i 300 mila dollari, mentre i medici che hanno operato la Culp in via sperimentale stanno valutando lโipotesi di ripetere lโintervento su unโaltra donna, Carla Nash, che ha perso naso, mani e labbra a causa dellโattacco di uno scimpanzรจ.
Riccardo Panzetta
Scuola superiore Giornalismo Luiss
