Trenitalia-pendolari: disagi in Veneto. Bassano-Venezia è più lento ora, rispetto al 1933. Azienda si difende: “Treni vecchi, non ci sono soldi” (CorSera)

I pendolari del treno Venezia-Bassano viaggiano più lenti rispetto al 1933. Lo scrive il “Corriere della Sera” in un’inchiesta sui ritardi dei convogli in Veneto, soprattutto nell’ora di punta.

Nel 1933 il tre­no A824 impiegava un’ora e sedici minuti per per­correre i sessanta chilometri che separano Venezia da Bassano del Grappa (Vicenza); oggi, incredibile ma vero, lo stesso treno ci mette uncici minuti in più (pur trattandosi di un Taf, “Treno ad alta fre­quentazione”). Il motivo è l’aumento del traffico ferroviario, e la mancata crescita di corsie: la linea tra Venezia e Bassano, infatti, è a bina­rio unico.

Il “Venezia-Bassano” non è l’unico treno ad avere problemi perchè moltissimi pendolari delle tratte venete si sono già rivolti alle associazioni di consumatori per riportare i disagi derivanti da ritardi “mai così puntuali”.

Trenitalia si difende: «I ricavi del trasporto locale in Italia sono bassi. In Francia o Germania è diverso. Per dare servizi migliori servono soldi, per comperare treni nuovi, perché è vero che i nostri so­no vecchi. La nostra azienda, due anni fa, era sul punto di portare i libri in tribunale. Da allora abbiamo preparato un nuovo ‘listino’, aggiornando i prez­zi e abbassandoli del 9%. Con quelli stiamo firmando nuovi contratti con le Regioni: così, forse, le ban­che ci concederanno un mutuo…».

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