I “lettini solari” sono come l’amianto e come il fumo passivo di sigarette. Lo IARC, l’Agenzia Internazione per la Ricerca sul Cancro, ha classificato le lampade abbronzati nella categoria più alta, per nocività , di materiali e attività cancerogene. Se da tempo si conoscevano i rischi della pratica estetica oramai, sostengono gli addetti dell’agenzia, “non vi sono più dubbi” sulla sua reale pericolosità .
Negli ultimi anni, diverse ricerche scientifiche hanno mostrato il legame tra cancro alla pelle e utilizzo di lampadre abbronzanti. L’ultimo studio pubblicato ha rivelato che per le persone che hanno iniziato ad adoperare regolarmente “lampade abbronzanti” prima dei 30 anni, la possibilità di un melanoma – la forma più letale di cancro alla pelle – aumenta del 75%.
Le dichiarazioni dello IARC potrebbero portare, in Inghilterra, al divieto, per i minori di 18 anni, di usufruire di “lettini solari”, come già accade in Scozia. La TSA, l’associazione dei “lettini solari” è pronta a supportare un divieto per i minori di 16 anni ma sostiene che non esistano, a partire dai 17-18 anni, evidenze su un legame tra lamapade abbronzanti e melanoma.