Sono stati attimi di tensione quelli vissuti nella mattinata di mercoledì nel cielo sopra Spoleto, quando è apparso sui radar un velivolo militare nigeriano, un Gulfstream IV della Nigerian Air Force in volo da Abuja (Nigeria) a Stoccolma (Svezia), che non aveva le autorizzazioni necessarie per volare sopra i nostri cieli. Forse si era perso, molto probabilmente aveva smarrito la rotta.
Subito il Comando Operativo delle Forze Aeree di Poggio Renatico (Ferrara) ha dato l’ordine a due caccia Eurofighter del quarto Stormo di Grosseto di intervenire. Alle 5 di mattina il velivolo straniero è stato intercettato a circa venti miglia a sud di Spoleto ed è stato poi scortato dai due caccia fino al confine nazionale, nei pressi di Bolzano, da dove ha proseguito la rotta verso la Svezia.
Lo “scramble” è in gergo tecnico il decollo immediato di caccia intercettori che sotto la guida dei controllori della difesa aerea si dirigono verso un velivolo “sospetto” per accertare visivamente l’identità e per scortarlo fino ai limiti dello spazio aereo italiano. Nella maggior parte dei casi, si tratta di aeromobili che non rispondono a prestabiliti requisiti, non hanno le previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo nazionale o perdono le comunicazioni con gli organi del controllo del traffico aereo o divergono dalla rotta prevista senza validi motivi.