Inseorabilmente retrocessi invece Messina, Palermo, Foggia e Macerata, che occupano a pari merito il fondo della graduatoria. Il ministero valuta le università analizzando alcuni parametri, che vanno dall’impegno nella ricerca agli aspetti più importanti della didattica e dell’organizzazione.
Dormono sonni tranquilli gli studenti di Bergamo, Genova , Milano “Bicocca”, Roma “Foro Italico”, Torino, Udine e Tuscia: i loro atenei rientrano infatti nella “top ten” dei più virtuosi. Si salvano in corner gli atenei di Pavia e Verona e il Politecnico di Bari: occupano rispettivamente le posizioni numero 25, 26 e 27 della classifca, gli ultimi tre posti utili per essere promossi.
Se la passano invece male sia “La Sapienza” di Roma, che si piazza quarantaduesima, e le tre principali università napoletane: 37° la Statale, mentre la “Parthenope” è al 40° posto, “L’Orientale” scivola invece fino al 47°. Tra gli atenei capitolini svetta invece “Tor Vergata”, che ottiene una tranquilla salvezza in 17° posizione, mentre “Roma Tre”, 30°, non riesce a evitare la retrocessione, anche se di un soffio.
Risultati deludenti anche per altri due capoluoghi del Sud: Bari è solo 39°, Cagliari 41°. Non va molto meglio in altri grossi comuni meridionali come Salerno, 33°, Lecce, 34°, e Catania, 38°. E allora a guidare la riscossa del Sud ci pensano l’Università della Calabria, 17°, e la “Sannio” di Benevento, che con la sua 24° posizione rimane a galla, seppur in zona rischio.
Subito fuori dai primi 10 si piazzano la Statale di Milano, Venezia, Chieti, Padova e l'”Insubria” di Varese e Como, che si guadagnano comunque un posto al sole tra i primi 15, mentre il celebre ateneo bolognese non riesce a superare lo scoglio del 16° posto. Le altre ritenute idonee dal Ministero sono Ferrara, Modena e Reggio Emilia, la “Politecnica” delle Marche, Pisa, Piemonte Orientale, Pavia e Verona.
Rimandate all’anno prossimo invece, oltre alle già citate, anche le università di Brescia, Perugia, Parma, la “Mediterranea” di Reggio Calabria, la “Iuav” di Venezia, Catanzaro, Teramo, Cassino, Molise, Camerino, Basilicata e Sassari.