URAGANI, AIUTI: CUBA CHIEDE AGLI USA DI TOGLIERE L’EMBARGO

Si sposta a nord di Haiti, minaccia le Bahamas e Cuba. Dovrebbe arrivare in Florida martedì o al massimo mercoledì. Dopo Gustav e Hanna, un altro uragano minaccia l’America. La potenza di Ike è cresciuta ancora passando a forza 4 (il massimo è 5) mentre si dirige verso Cuba. Il National Hurricane Center di Miami lo definisce «estremamente pericoloso». Continuano intanto a riemergere dal fango i corpi delle vittime dell’uragano Hanna, che ha devastato Haiti e in particolar modo la città di Gonaives. Il bilancio parla ancora di 500 morti.

Cuba ha chiesto agli Stati Uniti di rimuovere l’embargo per consentire alle società statunitensi di aprire linee di credito e aiutare la popolazione cubana colpita dall’uragano Gustav. In precedenza le autorità cubane avevano ringraziato Washington per il rammarico manifestato per i danni causati dal passaggio dell’uragano sull’isola, senza però dire chiaramente se avrebbero accettato o meno l’aiuto finanziario proposto dagli statunitensi. Venerdì Washington aveva reso noto di aver offerto un aiuto finanziario pari a 100mila dollari, gestito da una Ong, e l’invio di una delegazione di esperti per valutare i danni sull’isola.

Washington ha imposto l’embargo contro l’isola comunista nel 1962, fatti salvi i prodotti farmaceutici e alimentari. L’uragano Gustav ha danneggiato a Cuba oltre 100mila edifici, senza provocare vittime, stima la Difesa civile cubana. Le autorità hanno accettato aiuti da molti Paesi, compresa la Russia che ha già inviato sul posto due aerei con aiuti umanitari.

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