Dopo mesi di polemiche, tira e molla, proclami e smentite, il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha scritto al quotidiano “The New York Times” spiegando i motivi che spingono l’amministrazione americana a caldeggiare con tanto ardore la riforma sanitaria.
Usando il NYT come megafono per parlare a tutto il Paese, Obama fa molti esempi di persone che rientrano in quei 46 milioni di americani che non possono attualmente permettersi un’assicurazione sanitaria e che per questo vengono lasciati al proprio destino, a morire senza cure, siano essi malati di epatite C o di cancro.
È proprio partendo da questi esempi che Barack Obama spiega la necessità e l’urgenza di una riforma sanitaria e i vantaggi che questa potrebbe portare alla popolazione americana. Promette che la sua riforma proibirà alle assicurazioni di rifiutare l’assistenza a malati con una storia clinica complicata, di limitarla arbitrariamente nel corso di uno stesso anno, di revocarla nel momento di una malattia; allo stesso modo farà si che le assicurazioni coprano anche i controlli di routine, le cure preventive e gli esami di controllo. Una vera e propria rivoluzione che Obama spiega in quattro punti.
«Primo – scrive Obama nella lettera – se non avete un’assicurazione sanitaria, potrete avere comunque una copertura di qualità ad un costo accessibile, per voi e per le vostre famiglie, copertura che vi seguirà anche se vi trasferirete, se cambierete lavoro o se lo perderete».
«Secondo – prosegue il Presidente – la riforma metterà finalmente sotto controllo una spesa sanitaria che è alle stelle, il che significa un risparmio reale per le famiglie, per l’economia e per il governo».
«Terzo, rendendo Medicare (il sistema di assistenza pubblica attualmente destinato agli anziani, ndr) più efficiente, saremo in grado di garantire che venga destinato più denaro a favore dell’assistenza agli anziani, anziché per arricchire le assicurazioni».
«Infine – conclude Obama – la riforma darà ad ogni americano alcuni strumenti di tutela del consumatore che metteranno le assicurazioni nella condizione di rispondere del loro operato».