Ha fatto outing, dichiarando la propria omosessualità, ed è stato buttato fuori dalla Guardia Nazionale. Dan Choi, ufficiale diplomato a West Point e uno dei pochi soldati in grado di parlare fluentemente l’arabo, è stato radiato dal Pentagono senza troppi complimenti. Choi, da poco rientrato in patria dopo un periodo di stanza in Iraq, era uscito allo scoperto dichiarando la sua omosessualità a marzo, assieme ad altri 38 laureati di West Point. Il 6 maggio ha ricevuto il benservito. Motivazione: la sua omosessualità ha avuto un impatto negativo sul morale e la disciplina della Guardia Nazionale di New York. «Questo – ha detto il militare – è ciò che era scritto nella lettera di radiazione».
L’ufficiale ha pagato il fio di aver violato la regola aurea, imposta agli omosessuali inquadrati nei ranghi dell’esercito, fissata 16 anni fa dall’amministrazione Clinton: «Non chiedere e non dire». Per permettere ai gay di continuare a servire il paese nelle Forze Armate si stabilì che fosse opportuno non rivelare pubblicamente il proprio orientamento sessuale.
Nel corso della campagna elettorale, Barack Obama aveva promesso di mettere mano a questa norma silenziosa quanto discriminatoria ma «a quanto sembra – accusa il San Francisco Chronicle – la sua amministrazione ha spedito questa promessa su un binario morto con il tacito assenso della lobby gay di Washington».