È stato nuovamente arrestato e posto formalmente in stato d’accusa dalla polizia della Georgia per omicidio intenzionale plurimo Guy Heinze Junior, 22 anni, che il 29 agosto scorso segnalò alle autorità la strage nella roulotte di famiglia, avvenuta nel parco per caravan “New Hope” di Brunswick, cittadina della contea di Glynn.
Il giovane telefonò al pronto intervento, chiedendo aiuto e sostenendo di essere rientrato dopo una notte trascorsa fuori, e di aver trovato i corpi esanimi del padre, dello zio, di due cugini e di altri cinque parenti, compresi alcuni bambini.
Disse che sembrava qualcuno li avesse ammazzati a bastonate, anche se poi in parte si contraddisse, affermando che due congiunti erano in fin di vita, ma ancora respiravano.
Le vittime della strage furono in totale otto, e altrettanti sono i capi d’accusa formulati a carico di Heinze, cui ne va aggiunto uno ulteriore per tentato omicidio.
Il ragazzo, pochi istanti dopo la denuncia, era già stato arrestato per alterazione di prove, possesso di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale dagli stessi agenti intervenuti sul luogo dell’eccidio.
Solo qualche giorno fa ad Heinze erastata concessa la libertà provvisoria, ed era stato rilasciato dietro cauzione. «Questo nuovo arresto è il risultato della raccolta di elementi probatori sia fisici sia testimoniali», recita uno scarno comunicato degli inquirenti.