Il ministro del Lavoro statunitense, Hilda Solis, di 51 anni, prima donna latina e figlia di immigrati a raggiungere un posto di comando così ambito negli Usa, ha intenzione di inaugurare una stagione politica di supporto ai lavoratori dipendenti, con una legislazione che favorisca i sindacati dei lavoratori e aumenti i salari minimi.
Proprio nel momento in cui il ministro nominato da Barack Obama, e che poco piace agli imprenditori, se la deve vedere con un tasso di disoccupazione altissimo, al 9,4 per cento. Un dato che, come la stessa Solis ammette in un’intervista al “Washington Post”, potrebbe realisticamente peggiorare nei prossimi mesi.
Proprio per questo, per alleviare le “pene” dei lavoratori, la Solis ha in mente prima di tutto due misure: una volta a “spianare il terreno di gioco” a favore dei sindacati nelle contrattazioni aziendale; la seconda volta ad aumentare il valore dei salari minimi stabiliti a livello federale.
Per realizzare il primo punto è stata depositata una proposta di legge, chiamata “Employee Free Choice Act”, con la quale si intende modificare il modello di organizzazione dei sindacati. In poche parole, così da renderli più potenti. «I lavoratori – afferma Solis nell’intervista al “Washington Post” – troppo spesso sono stati svantaggiati. Sono stati tante volte vittime di intimidazioni, sono stati perseguitati. E penso che la passata amministrazione non abbia fatto molto per rendere meno difficile il lavoro dei sindacati, che non sono stati supportati».
Altro tema caldo quello dei minimi salariali. Negli Stati Uniti il minimo stabilito a livello federale è di circa 7,25 dollari all’ora. Una soglia che il ministro del lavoro ha in mente di innalzare. D’altronde quella sui minimi salariali è stata da sempre una delle grandi battaglie portate avanti dalla Solis quando sedeva nel Congresso Usa.
Ora che è diventata ministro può verosimilmente realizzare lo scopo delle sue battaglie. Anche perché lei stessa, sempre nel corso dell’intervista al “Washington Post”, ammette che con uno stipendio di 7,25 dollari all’ora è molto difficile tirare sù una famiglia in america. «Soprattutto – argomenta – perchè questa condizione riguarda molto spesso delle donne sole con figli, per cui la vita diventa praticamente impossibile».