I soldati stranieri lasceranno l’Iraq entro la fine del 2011. Lo ha annunciato il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki, ma subito dopo è arrivata puntuale la smentita da parte americana. «Alla fine del 2011 non ci saranno più truppe straniere sul suolo iracheno», ha dichiarato il premier, dando notizia dell’accordo raggiunto nell’ambito delle trattative per la stipula del patto di sicurezza con gli Stati Uniti. Al-Maliki ha reso noto di aver proposto ai comandi militari Usa di sospendere il pattugliamento delle città irachene a partirà dalla metà del prossimo anno. Nei negoziati «sono stati registrati notevoli progressi», ha affermato il premier, «ma ci sono ancora alcuni importanti punti di divergenza».
LA SMENTITA – La Casa Bianca ha ribadito che non è ancora stato raggiunto un accordo circa la permanenza militare americana in Iraq e dunque il conseguente ritiro delle truppe Usa dal territorio. Per il Dipartimento di Stato è stata raggiunta solo «una bozza d’accordo», che va verificata e confermata a più livelli
RICE – La scorsa settimana il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, in visita a Bagdad aveva dichiarato che l’accordo era «molto vicino». Il vice ministro degli Esteri iracheno aveva parlato del 30 giugno 2009 come una data possibile, ma fonti militari americane avevano smentito.
