Usa/ Una serata romantica di Obama e Michelle a New York è costata ai contribuenti americani 45 mila euro. Casa Bianca: ordine dei servizi segreti

Barack Obama l’aveva promesso alla moglie Michelle durante la compagna elettorale: ”Quando tutto sarà finito ti porterò a New York a vedere uno show di Broadway”. Niente di male o di stravagante. Aereo da Washington a New York, cenetta intima al Blue Hill, un ristorante (cucina casalinga) sulla quarantaquattresima strada della Grande Mela, lo spettacolo, e ritorno a Washington. Quanto mai potrà essere costato? Una cifra: l’equivalente di 45 mila euro, a spese dei contribuenti, a quanto riferisce il Daily Mail.

Già, perchè quando una coppia presidenziale si sposta, non è come se si spostasse la coppia che gestisce la drogheria all’angolo. Il Daily Mail ha fatto i conti: gli Obama hanno usato tre aerei, uno per loro e due per giornalisti, funzionari e agenti del servizio segreto della Casa Bianca. Costo di ciascun volo: 15 mila euro.

Nei conti in tasca degli Obama (ovvero, dei contribuenti alle prese con la crisi), il Daily Mail non ha incluso due elicotteri: uno per portare la coppia dalla Casa Bianca all’aeroporto di Washington e un’altro per portarla al John Kennedy di New York per il viaggio di ritorno. Senza contare gli sbarramenti della polizia a Manhattan, con agenti in servizio straordinario, per consentire a Obama e Michelle di arrivare allo show in tempo, che hanno fatto infuriare i newyorchesi, non noti per la loro pazienza.

Ad essere onesti, il presidente qualcosa di tasca sua l’ha pagato. La cena alla moglie l’ha offerta lui, ha comprato i biglietti per lo show (120 euro) ed ha pagato anche per i due Martini con cui assieme a Michelle ha brindato per festeggiare i primi cinque mesi alla Casa Bianca. Inoltre, invece di impiegare per il tragitto il mastodontico Air Force One (con seguito di caccia bombardieri), la coppia ha volato su molto più modesti Gulfstream.

Nondimeno, 45 mila euro sono 45 mila euro, e i repubblicani non aspettavano altro per attaccare il presidente democratico. Gail Gitcho, del Comitato Nazionale Repubblicano, ha strigliato Obama per la serata newyorchese ”mentre la General Motors andava in bancarotta e le famiglie americane faticano a pagare i loro conti”.

Quanto alla promessa fatta a Michelle, Gitcho ha tuonato: ”Perchè Broadway? Non andava forse bene il box presidenziale al John Kennedy Center for the Performing Arts di Washington?”. Ma Obama non ha battuto ciglio: ”Avevo promesso Broadway a Michelle ed ho mantenuto la promessa”.

Quello del Daily Mail è una sorta di scoop, perchè quando i giornalisti avevano chiesto al portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs di indicare i costi della serata presidenziale a New York, questi aveva risposto con un no-comment, precisando però che gli Obama avrebbero preferito prendere un volo commerciale ma che gli era stato impedito dal servizio segreto per ragioni di sicurezza.

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lgermini