Più obblighi verso gli azionisti e più comunicazioni in merito alle politiche salariali. Sono solo alcune delle ricette contenute nelle proposte avanzate dalla Security Exchange Commission (la Consob statunitense). Il testo, votato mercoledì dai membri della Commissione contiene una serie di proposte sulla falsa riga di quelle inviate lo scorso 24 giugno
I membri commissari propongono di introdurre l’obbligo per gli aministratori di comunicare agli azionisti le informazioni realtive alle politiche salariali e di richiedere maggiori garanzie ai membri dei board. Inoltre le aziende dovrebbero concertare le politiche di riassetto delle retribuzioni per tutti gli impiegati, non solo per i dirigenti.
Altro giro di vite all’autonomia dei grandi manager è la richiesta di obbligo per le aziende di contabilizzare, nei bilanci consuntivi annuali, il valore stimato delle stock option previste per questo o quel dirigente.
Il complesso delle proposte formulate dalla Commissione va esattamente nella direzione indicata dall’amministrazione Obama che lo scorso 10 giugno, quando il ministro del Tesoro Timothy Geithner aveva presentato contestualmente due proposte di legge al Congresso che affidavano nuovi poteri di controllo proprio alla Sec.
mbarcarsi su members’ qualificazioni in mezzo di rabbia pubblica che la svista corporativa lax ha permesso che i quadri superiori si assumessero le eccessive responsabilità.
