PUTTAPARTHI (INDIA) – Ci sono stati alcuni momenti di tensione nella notte davanti all'ashram di Puttaparthi, nell'India centrale, dove e' in corso la veglia funebre del Sathya Sai Baba, il guru indiano morto ieri mattina all'eta' di 85 anni. Per precauzione la polizia ha chiuso per qualche ora i cancelli ed eretto nuove barricate per regolare il flusso dei fedeli. I tafferugli sono scoppiati tra la folla in coda da diverse ore senza cibo e acqua quando sono arrivate alcune personalita' politiche. Alcuni hanno tentato di forzare le barricate, creando uno scompiglio che per fortuna non ha provocato feriti, ma solo momenti di paura per i seguaci gia' stremati per i giorni precedenti trascorsi a pregare per il santone ricoverato in ospedale. Per tutta la notte migliaia di fedeli, con gli occhi gonfi di pianto, sono sfilati davanti al feretro, custodito in una bara di vetro e sormontato da una gigantografia ricoperta di fiori. Decine di volontari dell'ashram sono impegnati a regolare il flusso separato tra uomini e donne, come e' nella tradizione induista. Solo pochi sono autorizzati a sedersi davanti alla salma. Gli organizzatori hanno montato all'esterno alcuni megaschermi che diffondono le immagini della veglia funebre trasmesse in diretta da una tv di stato. Il centro della cittadina e' stato chiuso al traffico e protetto da un cordone di 6 mila poliziotti. Per le personalita' e i giornalisti, e' stata creata una 'linea privilegiata' di accesso. Fin da ieri sono sfilati decine di politici e di vip, tra cui il presidente del partito indu' nazionalista del Bjb, Nitin Gadkari e i governatori degli stati dell'Andhra Pradesh e del Karnataka.
