Una delle più grandi bufale mediatiche: così Walter Veltroni, leader del Pd ed ex sindaco di Roma, ha definito la notizia il buco di 8 miliardi che, secondo il premier Berlusconi, Veltroni avrebbe lasciato in eredità al suo successore Alemanno. «Il buco del Comune di Roma è una delle più grandi bufale mediatiche costruite nel corso del tempo per ragioni politiche – ha detto il leader del Pd durante una conferenza -. Ho atteso che i fuochi delle polemiche si spegnessero, era tutto inverosimile e in effetti si stanno spegnendo. Ma si è varcato un limite con le dichiarazioni del presidente del Consiglio. Se si vuole attaccare una persona, allora ero sindaco oggi capo dell’opposizione, lo facciano pure, ma se si attacca una città alla quale ho dedicato sette anni della mia vita, allora la cosa cambia segno».
DEBITO – «Non c’è deficit ma un debito pubblico che si accumula e che, comunque, per Roma è cresciuto negli ultimi anni meno di quanto è cresciuto il debito pubblico dello Stato e quello delle altre grandi città italiane» ha aggiunto Veltroni, sottolineando che l’ex assessore al Bilancio, Marco Causi, «si è sforzato di spiegare come stavano le cose. Ma in questo paese chi urla è più forte rispetto alla concretezza e alla razionalità».
REGIONE – «Esiste un problema di liquidità per il Comune di Roma che dipende dalla mancanza di trasferimenti da parte della Regione Lazio» ha ammesso Veltroni. In particolare ha citato i 10,5 miliardi di euro di buco lasciati dalla giunta Storace nel settore della sanità. «Questo sì – ha spiegato – è un vero buco fatto dalla giunta dello stesso segno del sindaco Alemanno e del presidente del Consiglio. Quindi la crisi di liquidità al Comune di Roma dipende dal centrodestra». Veltroni ha poi sostenuto che «l’effetto Ici, ovvero l’abolizione dell’Ici», ha determinato una mancata entrata di 200 milioni di euro. «Anche questa scelta, fatta recentemente, dipende dal centrodestra».
