ROMA – ''Io sono molto contento se vince il Pd, se vince Sel, se vince l'Idv. Non mi appassionano le gare su chi e' arrivato prima''. Cosi', in una intervista alla Stampa, il leader di Sel, Nichi Vendola, risponde a Massimo D'Alema sull'interpretazione dei risultati del primo turno di amministrative, sottolineando che ''ha vinto quel centrosinistra che non c'e' ma che gli elettori stanno costruendo dal basso''. ''Senza le primarie – ricorda – il Pd non avrebbe scelto Pisapia, e probabilmente non avremmo vinto''. E ora a Milano, come a Napoli, vannno ''mobilitati tutti'', allargando il campo ''per esempio ai grillini, che al di la' del loro leader'' che ''non vede differenze tra noi e la destra'' devono essere ''conivolti per l'alternativa''. ''Il nostro popolo – aggiunge – considera naturale naturale l'alleanza tra Bersani, Di Pietro e Vendola e ce lo chiede, direi anzi che con queste elezioni ce lo impone per il futuro''. A meno che ''non si voglia seguire la farmacopea di Enrico Letta che sostiene sorprendentemente che queste elezioni incoraggiano l'alleanza tra Pd e Udc. Qualcuno dovrebbe dirgli che l'unico posto in cui perdiamo in Toscana e' Grosseto, dove il Pd si era alleato col Terzo Polo..''. ''Pure io – chiarisce pero' – sono pronto a collaborare col Terzo Polo, senza veti imposti o subiti. Ma il punto oggi non e' questo, ma concentrarci su quello che la nostra gente ci chiede'', cioe' ''una coalizione che metta al primo posto i diritti al lavoro, alla liberta' e alla giustizia sociale (non al giustizialismo)''.