Venerdì 28 novembre i treni resteranno fermi dalle 9 alle 17 per lo sciopero dei ferrovieri. La protesta è stata indetta contro il licenziamento del delegato alla sicurezza, Dante De Angelis, per aver rilasciato una dichiarazione sui gravi incidenti accaduti ai treni Eurostar nei mesi precedenti. Le organizzazioni sindacali chiedono «il reintegro immediato del nostro compagno di lavoro ingiustamente licenziato». È quanto si legge in una nota dell’Assemblea nazionale ferrovieri.
«ARMA DI RICATTO» – «Scioperiamo contro un licenziamento che rappresenta un inaccettabile attacco alle libertà sindacali, alla sicurezza del lavoro e ai diritti costituzionali, utilizzato anche come arma di ricatto durante la delicatissima trattativa in corso sulla riduzione di tutto il personale Fs e sul peggioramento oggettivo delle nostre condizioni di vita e di lavoro», si legge in una nota dell’assemblea dei ferrovieri. «Il ministro dei Trasporti con due precettazioni pretestuose ci ha già costretto – prosegue la note – per due volte (26 settembre e 29 ottobre) a rinviare lo sciopero contro questo provvedimento, nonostante fosse stato sempre proclamato nel pieno rispetto di tutte le regole. Auspichiamo per il prossimo futuro un ministro meno accondiscendente alle deprecabili scelte del gruppo Fs e di maggior garanzia istituzionale nel rispetto delle leggi e della Costituzione, anche nei confronti dei lavoratori», come «l’offesa generalizzata a tutti i macchinisti, definiti in un convegno pubblico dall’ad Mauro Moretti, "corporativi con la pancia piena" è solo l’ultimo aspetto di questo attacco generalizzato».
