Venezia si tinge di verde iraniano: al festival del cinema approva un instant movie sulle proteste post elettorali di giugno.
“Green days” porta sul grande schermo le manifestazioni di piazza dei riformisti che sono scesi per le strade di Teheran per opporsi al risultato delle urne che hanno decretato la vittoria di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica.
Il film, diretto da Hana Makhmalbaf, la figlia ventunenne di un noto regista iraniano, mostra le immagini delle violenze e della cruda repressione delle proteste da parte dei militari del regime, compresa la morte di Neda Agha Soltan, uccisa il 20 giugno mentre esprimeva il suo dissenso e diventata il simbolo dell’Onda verde riformista.
La pellicola, che dura 72 minuti, è fuori concorso e mostra la speranza dei giovani iraniani soffocata nel sangue, dopo le denunce, i sospetti brogli e il riconteggio dei voti che non ha cambiato nulla.