Karol Racz, il romeno finito in carcere e poi rilasciato per lo stupro al Parco della Caffarella, dopo il passaggio televisivo a “Porta a Porta”, ha trovato lavoro. A offrirglielo è il noto chef Filippo La Mantia, il primo a raccogliere l’appello di Bruno Vespa.
Anche La Mantia, 49 anni, è stato vittima di un errore giudiziario: nell’86 scontò 7 mesi di carcere all’Ucciardone di Palermo, con l’accusa di aver affittato l’appartamento da cui due killer di Totò Riina uccisero il vicequestore Ninni Cassarà.
Lo chef si è impegnato ad assumere Karol Racz in qualità di fornaio .