Viviana e Gioele non sono stati aggrediti. Le indagini allontanano l'ipotesi dei cani (Foto d'archivio Ansa)
Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi e padre di Gioele, annuncia che sarà effettuato un ulteriore accertamento tecnico e irripetibile con il Luminol al fine della rilevazione di eventuali tracce di sangue.
“L’inizio delle operazioni sui luoghi e sull’auto sarà effettuato dopo l’accertamento della polizia scientifica la prossima settimana.
I consulenti della Procura dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente, capire se all’interno dell’auto c’erano seggiolini e dispositivi di sicurezza e accertare la velocità.
Successivamente sarà consentito ai consulenti della Procura e ai nostri di effettuare una perizia all’interno dell’auto e sul luogo dell’incidente”.
“Siamo incaricati di ricostruire la dinamica dell’incidente e nei prossimi giorni perizieremo i mezzi e i luoghi”.
Lo dicono Santi Mangano e Roberto Della Rovere, consulenti nominati dalla Procura per accertare la dinamica dell’incidente di Viviana Parisi dello scorso 3 agosto.
“Faremo una perizia ai mezzi sotto sequestro e andremo anche sui luoghi per fare una perizia nella sede autostradale.
Concorderemo l’inizio delle nostre perizie quando finirà la polizia scientifica di eseguire altri accertamenti.
Non abbiamo visto né i mezzi, né i luoghi, ma solo acquisito parte della documentazione di natura tecnica.
Dobbiamo esaminare il fascicolo per vedere cosa è di nostra competenza. Abbiamo 90 giorni”.
“Il quesito posto dal procuratore Cavallo per gli accertamenti sul tablet e telefonino riguarda le ricerche che Viviana potrebbe aver fatto sul computer.
Ad esempio se ha cercato la Piramide della Luce dove sembra fosse diretta, o altri luoghi. Poi bisognerà verificare la messaggistica e le telefonate” aggiunge il legale di Daniele Mondello.
“Noi legali della famiglia – aggiunge l’avvocato – abbiamo chiesto di sapere se, dopo il sequestro, tablet e cellulare sono stati accesi”.