Borse asiatiche a picco sulla scia del tracollo di Wall Street (che giovedì ha chiuso in calo del -7,33%). Tokyo in caduta libera, con il Nikkei che ha chiuso a -9,6%: si tratta della peggiore performance degli ultimi 21 anni. Durante la seduta l’indice è è arrivato a perdere il 10,87% (-995,60 punti, a 8.161,89).
MAXI INIZIONE DI LIQUIDITÀ – La Banca del Giappone (Boj) ha annunciato un’ulteriore iniezione di 3.500 miliardi di yen (26 miliardi di euro) nel sistema bancario del Paese, per far fronte alla mancanza di liquidità . La Boj aveva già immesso in giornata 2.000 miliardi di yen (15 miliardi di euro) a seguito del crollo della Borsa di Tokyo (oltre il -10%), per un totale di 41 miliardi di euro. È l’iniezione di liquidità più ingente fatta dalla Boj in un solo giorno dall’inizio della crisi finanziaria mondiale, ed è il diciottesimo giorno consecutivo che la Banca del Giappone interviene in questo modo sul mercato.
LE ALTRE PIAZZE – Tutti in territorio negativo gli altri mercati asiatici. Dopo il crollo di Tokyo e delle altre principale piazze d’affari dell’estremo oriente, aprono in forte calo anche Bombay (-7,9%) e Bangkok (-7,27%). L’ondata di enormi ribassi ha convinto le autorità della Borsa di Giakarta a mantenere ferme le contrattazioni anche venerdì, per il terzo giorno consecutivo. Non va meglio a Sydney dove la borsa ha chiuso a -8,3%, mentre la Borsa di Seul perde oltre il 5%. Male anche Hong Kong che ha aperto in calo del 7,7% e Singapore con un -7%. Leggermente meglio la principale Borsa della Repubblica popolare, quella di Shanghai, che in apertura segna un ribasso del 3,6%.
