Acqua all’arsenico: Cdm decide lo stato di emergenza per i comuni del Lazio

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza in alcuni comuni del Lazio per ”effettuare i necessari interventi di bonifica delle acque da concentrazioni di arsenico”.

Sono stati prorogati inoltre gli stati d’emergenza già dichiarati per completare interventi di protezione civile: smaltimento di rifiuti industriali nello stabilimento Stoppani a Cogoleto (Genova); interventi sull’asta fluviale dell’Aterno; smaltimento di rifiuti urbani in Calabria; bonifica ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente e del Guspinese; emergenze di traffico e mobilità a Treviso, Vicenza, Roma e nel tratto autostradale fra Quarto d’Altino e Trieste; eventi sismici in Umbria, in Abruzzo, Campania e Puglia (galleria Pavoncelli); contrasto e gestione dell’afflusso di cittadini extracomunitari; prosecuzione delle iniziative inerenti le comunità nomadi in Campania, Lombardia, Lazio, Piemonte e Veneto.

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Lorenzo Briotti