Acqua pubblica o privata? Tremonti: “Resterà di tutti, il referendum è un falso”

Giulio Tremonti

”L’acqua appartiene al popolo”: lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi aggiungendo che ”la direttiva è l’applicazione di un trattato. Sulla materia dei trattati non ci può essere referendum abrogativo”.

In ogni caso ”il referendum è falso come contenuto ideologico, non è cristallino come l’acqua”, ha concluso Tremonti. La privatizzazione dell’acqua continua a essere argomento dibattuto: la raccolta di firme per il referendum abrogativo ha fatto il pieno, ne sono state raccolte più di un milione. Un record nella storia dei referendum.

”L’acqua è e resta un bene pubblico. La gestione va ai privati”, puntualizza così il ministro per le Politiche Comunitarie, Andrea Ronchi, intervistato da La Repubblica, che sottolinea: ”dietro al referendum c’è il blocco conservatore formato da chi non vuole cambiare niente”. La riforma, per Ronchi, servirà ad arginare gli sprechi che ammontano al 37%, pari a ”due miliardi e mezzo di euro buttati via. Per me – aggiunge – e’ l’equivalente di un reato”.

Il ministro precisa che, attraverso la costituzione di un’Authority ”svincolata dalla politica” saranno garantiti prezzo e qualità dell’acqua, ”senza questo passaggio saremmo di fronte ad una riforma monca”.

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