ROMA – Quest’anno saranno 152 i comuni per 293 spiagge complessive (280 l’anno scorso) e 66 approdi turistici potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2016, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, l’attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
L’iniziativa, giunta alla 30esima edizione, vede ancora sul podio la Liguria con 25 località premiate e due nuovi ingressi (Cerviale e Levanto), davanti a Toscana (19 e un nuovo ingresso, Massa) e Marche (17).
La Campania conferma 14 bandiere con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un’uscita; stessa sorte per la Puglia, con 11 bandiere, un nuovo ingresso (Carovigno) e un’uscita. L’Abruzzo, con tre uscite e una new entry (Silvi) scende a quota 6 bandiere, L’Emilia Romagna ne perde due e scende a 7. Il Veneto e il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell’anno scorso; la Sardegna è presente con 11 località avendone acquistate tre (Badesi, Sassari e Teulada), e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata (Marina di Ragusa).
Ancora, la Calabria arriva a 5 bandiere con un nuovo ingresso (Praia a Mare), il Molise conferma le 3 bandiere dell’anno scorso e il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015. La Basilicata raddoppia e grazie all’ingresso di Policoro arriva a 2.
I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiera Blu 2016 vanno ‘dalla “assoluta validità delle acque di balneazione” (devono avere una qualità eccellente) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi.