PECHINO, 13 DIC – Il ritiro del Canada dal Protocollo di Kyoto e' ''deplorevole''. Questo il commento del Governo cinese all'annuncio canadese. Una decisione prevista fin dai giorni della Conferenza Onu che si e' appena conclusa a Durban, in Sudafrica. La Cina, il piu' grande emettitore di gas a effetto serra, ha quindi invitato il Governo di Ottawa a continuare i suoi impegni in materia di cambiamento climatico.
Critici, rispetto alla posizione canadese anche India, una delle forti nuove economie, e Giappone. Il Canada lamenta da tempo che il Trattato globale ''e' impraticabile'' perche' esclude molti paesi emettitori da azioni legalmente vincolanti.
Quella del Canada e' una decisione ''deplorevole e va contro gli sforzi della comunita' internazionale nel momento in cui a Durban sono stati fatti importanti progressi assicurando una seconda fase di impegno al protocollo'', ha detto in una conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Liu Weimin. Secondo notizie riportate dall'agenzia statale cinese, Xinhua, la decisione del Canara e' ''assurda'' e ''una scusa per sottrarsi alle responsabilita'''.
Condanna anche da parte del ministro dell'Ambiente giapponese, Goshi Hosono che ha esortato il Canada di rispettare i patti. Piu' forte la reazione della piccola nazione del Pacifico meridionale dell'isola di Tuvalu, una delle piu' a rischio per l'innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici: ''Per un paese vulnerabile come Tuvalu, quello del Canada e' un atto di sabotaggio sul nostro futuro'', ha detto il capo dei negoziatori Ian Fry in una mail inviata alla Reuters.
Per l'India un funzionario ha dichiarato che la decisione del Canada potrebbe mettere a repentaglio le plusvalenze ottenute in occasione della riunione di Durban.