Lombardia: certificazione energetica obbligatoria per vendere o affittare case

MILANO – Segnalare la certificazione energetica diventa obbligatorio negli annunci commerciali per le vendite o le locazioni in Lombardia. La Regione prova a dare legittimità al mercato dell’edilizia residenziale prevedendo con una legge approvata nei giorni scorsi, sulla scorta di quanto già indicato dalla recente direttiva dell’Unione Europea 31/2010, indicazioni precise nelle compravendite sulle prestazioni degli edifici e delle singole abitazioni. Una mossa che costringe gli operatori del settore che agiscono spesso in franchising ad aggiornare i propri avvisi, ad essere più trasparenti, ad affrontare il mercato con un’ottica sempre più rivolta all’impatto ambientale.

Capire se questa mossa sarà in grado di rilanciare il mercato è complesso, perché sull’edilizia residenziale di nuova costruzione già avviene che il livello prestazionale sia ben marcato e anzi è spesso considerato un elemento positivo di marketing. Viceversa, diventerà complesso mettere sul mercato abitazioni di vecchia data conclamando rendimenti energetici bassissimi. In pratica si va verso la netta differenziazione del mercato residenziale, con il rischio che l’usato rimanga invenduto. Il primo punto da affrontare per un gruppo come Gabetti è formare i propri affiliati, in modo che reagiscano prontamente alle novità legislative.

“Ma il vero problema – ha spiegato Bruno Vettore, AD di Gabetti Franchising – è che sull’usato non ci sarà una grande spinta, visto che sicuramente si tratta di abitazioni che non hanno una classe energetica conveniente. Sarà, per questa parte del mercato, un’ incombenza in più”. Una certificazione infatti ha dei costi, che possono variare e che si aggirano intorno a qualche centinaia di euro. Negli ultimi tre anni in Lombardia sono state oltre 450mila le certificazioni energetiche effettuate, ma mancano ancora dei controlli di qualità efficaci.

Per Luigi Sada, Consigliere delegato di Tecnocasa Franchising Spa, “parlare di rilancio del settore ci sembra troppo ottimistico – ha commentato – di certo aiuterà a creare maggiore informazione e sensibilizzazione rispetto al tema dei consumi e del risparmio energetico”.

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Alberto Francavilla